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SPECIALE REGIONALI MARCHE


I nostri appuntamenti pubblici



"Conosciamo i candidati dell'entroterra PU"


Loretta Bravi
Popolari Marche Unione di Centro
Sostiene Ceriscioli


Piergiorgio Fabbri Movimento 5 Stelle


Gianluca Carrabs Quota Verdi lista Uniti per le Marche che appoggia Ceriscioli



Raffaella Vagnerini Pd Ceriscioli



Ninel Donini Quota IDV lista Uniti per le Marche che appoggia Ceriscioli



Mario Formica Marche 2020



Giorgio Mochi FI appoggia Spacca



Maria Assunta Paci Marche 2020 Spacca



Antonio Baldelli Fratelli D'Italia Acquaroli 






        Elezioni regionali Marche 2015 i candidati

 Il presidente della Regione è eletto con un sistema elettorale a turno unico: vince chi ha più voti e non ci sono ballottaggi. Inoltre, è un sistema proporzionale che prevede un premio di maggioranza. Dei 31 seggi del Consiglio Regionale, uno va al presidente e uno al candidato sconfitto con più voti. I restanti 29 sono così spartiti: se la coalizione vincente ottiene il 40% dei voti, ha 18 seggi; se ottiene tra il 37% e il 40% dei voti, ha 17 seggi; se ottiene tra il 34% e il 37% dei voti, ha 16 seggi. Al di sotto del 34% di voti ricevuti, i seggi vengono assegnati con criteri proporzionali. Infine, la soglia di sbarramento è fissata al 5% (o inferiore al 5%, se all’interno della coalizione una lista circoscrizionale ha raggiunto il 3%).

La Coalizione di Luca Ceriscioli

Luca Ceriscioli

Chi sono

Sono nato a Pesaro il 15 marzo 1966 e in questa città sono cresciuto. Insegno matematica all’Istituto tecnico industriale di Urbino.
Da sempre vivo la politica con grande passione. Ho iniziato militando nel Partito Democratici di Sinistra (PDS) per il quale ho poi ricoperto il ruolo di segretario comunale di Pesaro.
Le mie esperienze amministrative risalgono agli anni Novanta, come presidente di circoscrizione prima, poi come assessore ai Lavori pubblici del mio Comune.
Dal 2004 al 2014 sono stato sindaco di Pesaro.
A fine mandato la classifica del Sole 24Ore, sul gradimento dei sindaci da parte dei cittadini, mi vedeva ai primi posti della graduatoria nazionale.
Nei dieci anni da sindaco sono stato presidente di diversi enti culturali: Rossini Opera Festival, Mostra internazionale del nuovo cinema, Pesaro Studi: associazione per la promozione e lo sviluppo della formazione superiore e universitaria. In ambito regionale – sempre in qualità di sindaco – ho fatto parte del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), della Regione Marche, contribuendo, anche da relatore, alla definizione e alla modifica di numerose leggi di programmazione territoriale, urbanistica, ambiente, casa, cultura, sociale.
La mia politica si esprime nel contatto con le persone, per ascoltare esigenze e suggerimenti da tradurre in scelte di buon governo. Fino a qualche mese fa, da sindaco, il mio obiettivo è stato quello di fare di Pesaro una città a ‘misura di cittadino’; un comune ‘sostenibile’ con 80 km di piste ciclabili e servizidi qualità per le famiglie e per le fasce deboli. Al termine del mio decennale mandato ho provato un particolare sentimento di soddisfazione per due aspetti ‘virtuosi’ della mia amministrazione: Pesaro è stata una delle poche città in Italia a impiegare interamente i Fondi europei a sua disposizione, e a fronte dei magri bilanci comunali degli ultimi anni, ho lasciato in eredità al mio successore un risparmio di 16 milioni di euro.
Questo ho fatto per la mia città. Altrettanto e con rinnovata energia intendo fare per la nostra regione.

Il Programma (dal sito personale)


Il simbolo che trovate sulla scheda elettorale
I partiti che lo sostengono




Il programma di Ceriscioli in un video registrato durante la campagna delle primarie Ceriscioli Marcolini




Giovanni Maggi



Chi sono

Ho sempre lavorato nel settore comunicazione con alcune multinazionali della grande distribuzione e dalla fine del 2008 sono attivista del Movimento 5 Stelle di Ancona. Dalla campagna elettorale per le amministrative del 2009, un consigliere eletto, fino ad oggi che ne abbiamo quattro, mi sono occupato della comunicazione del Movimento in generale e in particolare di quella dei nostri consiglieri comunali. Nel 2008 eravamo solo in quattro, ma seguendo con sacrificio, determinazione e passione le vicende e le vicissitudini della nostra città e della nostra regione siamo diventati tanti e ora, dopo i comuni, è il momento di mettere il naso nel tempio opulento, esclusivo e potente della casta: la regione!

Dichiarazione di intenti


Poche sono le simpatie e pochi i voti che il Movimento riceve da donne e uomini che hanno più di 50 anni. Eppure siamo una categoria importante come numero e come sostegno alle generazioni dei nostri figli, scippati da una politica affaristico/mafiosa di sogni e speranze. Voglio gridare a quelli che vivono i miei stessi problemi e che come me hanno i capelli bianchi, tutta la mia rabbia e il mio disgusto per questi ricchi e potenti signori della regione che, per mantenere privilegi e consensi, dispensano incarichi e poltrone ai loro amici fidati con concorsi taroccati, alla faccia della disoccupazione che cresce! Il Movimento ha messo nel proprio programma per le regionali la salvaguardia della dignità e della salute di noi che viviamo in questa regione, ma perché questo si possa realizzare bisogna da subito combattere e denunciare i parassiti della disonestà, della corruzione, del malaffare e i partiti che li sostengono. Dobbiamo essere prima che un movimento politico un Movimento di persone oneste!

Simbolo sulla scheda





La Coalizione di Gian Mario Spacca


                                                                                            Biografia


Gian Mario Spacca è nato a Fabriano nel 1953. E’ sposato ed ha due figlie.Nel 1976 si laurea in Scienze Politiche alla 'Sapienza' di Roma, relatore della sua tesi di Laurea in Diritto e Procedura Penale è il prof. Aldo Moro. Frequenta corsi di specializzazione in aree economiche e sviluppo. Nel 1979 entra nell’Ufficio Studi della Merloni Finanziaria con la qualifica di dirigente. Fa parte del Consiglio Direttivo della Fondazione Aristide Merloni, coordinando le attività culturali e di ricerca dal 1982 al 1990. Dal 1982 è Direttore Responsabile della rivista Economia Marche, edita da Il Mulino. Dal 1993 al 2000 è Vice Presidente della Fondazione Gioventù Chiesa e Speranza che promuove l’organizzazione delle giornate mondiali della Gioventù.

Entra in Consiglio regionale nel 1990. Nel 1993 diviene Assessore all’Artigianato, Industria, Formazione Professionale e Lavoro, incarico che ricopre anche nella successiva legislatura. Rieletto nel 2000, è Vicepresidente con le deleghe alle Attività Produttive, Industria, Artigianato, Energia, Attività Promozionali all'Estero. Il 4 aprile 2005 è eletto Presidente della Regione Marche. Il 29 aprile 2010 è confermato Presidente.
E' coordinatore della Conferenza delle Regioni italiane per l’Internazionalizzazione e le Attività produttive, capo della Delegazione italiana nell'ambito del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, presidente dell’Intergruppo Adriatico-Ionico dello stesso Comitato e membro dell’Assemblea Euromediterranea.

Perche' Marche 2020


La crisi economica e sociale che ha scosso l'Italia e l'Europa in questi anni obbliga tutti ad un'ampia riflessione sui modelli organizzativi, sociali ed economici che debbono presiedere al governo del nostro Paese e delle nostre comunità locali.
Marche2020, in coerenza con questa considerazione, è un progetto che nasce da un confronto ampio e trasversale con la società marchigiana. È il Partito dei Marchigiani per i Marchigiani, cresciuto con il contributo dei cittadini, delle istituzioni, delle imprese, delle università, delle categorie sociali ed economiche.
Marche2020 propone un progetto strategico di futuro che rilancia ulteriormente il protagonismo della nostra regione, anche attraverso il miglior utilizzo dei fondi europei, su scala nazionale e internazionale.
Marche2020 è convinta che i prossimi anni saranno cruciali per il futuro delle Marche e che il cambiamento e la velocità dello stesso richiedono azioni improntate a competenza, merito e responsabilità per creare condizioni di crescita e sviluppo che assicurino nuove prospettive di lavoro e benessere.
Per questo il progetto di Marche2020 punta a rafforzare la capacità di produzione del reddito, per generare competitività, lavoro e risorse da destinare al consolidamento della coesione sociale e della sicurezza della comunità regionale.
Marche2020 è consapevole che una politica spesso disattenta alle domande della società, partiti autoreferenziali, ideologismi e mancanza di concretezza, abbiano allontanato progressivamente i cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Per questo, il nostro vuole essere un progetto di libertà, di alto civismo che nasce ed intende vivere con la più ampia partecipazione della comunità marchigiana.





Il programma dal sito si Spacca



Il simbolo che trovate sulla scheda elettorale
I partiti che lo sostengono


La Coalizione di Francesco Acquaroli 

La Coalizione di Edoardo Mentrasti 


Chi sono

Edoardo Mentrasti, 58 anni, coniugato, con una figlia.
Laureato, grazie ai sacrifici dei genitori, in Storia Contemporanea (una tesi sul movimento operaio e popolare di Ancona nei primi anni del ‘900) alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna.
Nato in una famiglia popolare in uno storico quartiere operaio come la Palombella di Ancona, dove la solidarietà, la partecipazione collettiva alla vita sociale, la politica come strumento di organizzazione e di elevamento consapevole delle persone si respiravano come l’aria. In quel contesto ha sempre concepito la politica come militanza e “scelta di vita”, come impegno sociale e politico di classe e di parte, dalla parte dei lavoratori e dei ceti popolari, di chi non ha avuto mai santi in paradiso o la fortuna della nascita (ricchezza o nobiltà o relazioni altolocate) e di chi la vita e il progresso materiale e sociale se li è dovuti costruire e faticare con il lavoro, con la lotta e l’auto organizzazione.
La decisione di iscriversi a 18 anni alla Federazione Giovanile Comunista Italiana ne è stata una “naturale” conseguenza. E’ stato il primo momento di un cammino tanto lungo quanto – sempre – appassionato.
L’esperienza politica ed amministrativa via via accumulata, la crescita di responsabilità negli anni non si sono mai disgiunte dalla disponibilità militante e “calda” anche negli impegni più semplici.
E’ stato segretario comunale e provinciale di Ancona del Partito Comunista Italiano, segretario comunale del Partito Democratico della Sinistra dal quale è uscito quando ha iniziato a vederne le crescenti tendenze moderate, fino alla attuale deriva del PD.
E’ stato militante e dirigente di Rifondazione Comunista e poi – dalla nascita – di Sinistra Ecologia Libertà di cui è l’attuale Coordinatore regionale.
Già consigliere comunale di Ancona (1988-1993, 1993-1995, 2001-2006) è stato assessore della Regione Marche alla Urbanistica Ambiente Trasporti (1995-2000), nella legislatura e nella giunta di sinistra e di svolta con D’Ambrosio Presidente, dopo la triste stagione della tangentopoli marchigiana e del fallimento del pentapartito.
E’ stato anche presidente della Aerdorica, società di gestione dell’Aeroporto di Ancona-Falconara fra il 2005-2006.
Autore di diversi scritti e documenti analitici e politici ha compiuto una “incursione,” nel 2002, in territorio letterario, con un divertissement – romanzo storico “La finestra sul porto” per i tipi di Affinità elettive.
Da più di 15 anni, ormai, insieme ad altri compagni, è tenace assertore della necessità della costruzione in Italia (e in Europa) di un nuovo – e unico – Soggetto di una sinistra di alternativa e popolare, legata in primo luogo al mondo del lavoro operaio e dipendente, al precariato diffuso ma anche – strettamente intrecciato ad esso – al mondo del lavoro indipendente, autonomo, di piccola impresa, assolutamente aperto ai contributi dei movimenti ambientalisti, delle lotte delle comunità territoriali, delle forze della cultura critica (intellettuali più avanzati, insegnanti, studenti) dei movimenti femministi e di liberazione sessuale e civile.
E’ in coerenza e all’interno di questo obiettivo strategico che è stato promotore e sostenitore della costruzione del Cantiere Altre Marche, e di una lista nuova ed unitaria della sinistra, di forze civico-sociali, di esponenti significativi della rappresentanza sociale e dei movimenti delle Marche per provare a costruire anche nella Regione Marche una speranza per coloro che non si sentono rappresentati dalle politiche dominanti e dal binomio PD-Spacca e chiedono una svolta nel governo regionale.

In questo senso è stato proposto come candidato Presidente della lista le Altre Marche – Sinistra Unita che si pone l’obiettivo di un governo di alternativa.

Il programma dalla pagina di Mentrasti





Sez in allestimento



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